- Perché le rendite di posizione stanno venendo meno per tutti e la competizione si fa sempre più accesa.
- Perché gli scenari del turismo sono cambiati.
- Perché vi è necessità di collaborazione e riduzione della frammentazione
- Perché c’è desiderio di partecipazione a livello di operatori, ma ancor più di Comunità.
- Perché lo prevede anche la normativa regionale (art. 6 della legge regionale n. 11/2013)
Il Piano Strategico è un piano ambizioso, costruito sulla base di un processo di responsabilizzazione e consapevolizzazione.
Si tratta di partire dal ruolo centrale del turismo nel Veneto, riconoscendo che nessuna altra “industry” ha le stesse potenzialità di crescita e di successo.
Il Turismo si propone come un fenomeno economico trasversale che incide direttamente ed indirettamente su tutti gli altri settori dell’economia, creando un indotto benefico esponenziale.
Per coglierne le potenzialità occorre, però, attivare una filiera virtuosa che vede il Turismo come una industria che richiede una precisa organizzazione.
Questa nuova policy passa attraverso la valorizzazione del patrimonio “culturale”, in senso lato, come elemento centrale per una regolamentazione dei flussi e per un governo consapevole e sostenibile del territorio.